Un sito per Kim & Ron - Kim Possible Disney cartoon  

 


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Questa pagina contiene commenti sulle origini e alcune curiosità relative a Kim Possible

Indice:
1) Nozioni certe
2) Secondo noi
3) Conoscere le scuole americane per capire davvero Kim Possible
4) E' davvero la fine ?!
5) Curiosità

1. Nozioni certe

a) Il cartoon animato Kim Possible è prodotto dalla Disney in 87 episodi per la televisione, trasmessi generalmente tramite i canali Disney ( in Italia qualche misero "passaggio" si è avuto nel box Disney di Rai Due), suddivisi in 4 stagioni dal 2002 al 2007. Ci sono anche giochi per GBA, NES, PS2 e 5 DVD (troverete le specifiche alla pagina "i DVD ed i loro contenuti") di cui uno relativo alla trilogia finale della III° stagione dal titolo "La sfida finale-So the drama", ancora alla data del 15 luglio 2009 "vergognosamente" non trasmesso in Italia da Disney Channel.... qualcuno narra di averlo visto su Toon ma la cosa al momento assurge a leggenda.
b) Il cartoon si sarebbe dovuto concludere con la "La sfida finale-So the Drama", ma a seguito di una fortunata petizione internazionale ha visto un extra di 22 episodi (la IV° stagione) che rimarranno probabilmente gli ultimi.
c) Il cartoon presenta una propria colonna sonora in cui sono stati impegnati interpreti del panorama giovanile discografico americano (vedasi Jesse McCartney) e diversi autori fra cui George Gabriel e Cory Larios. Cominciato in sordina, come buona parte delle serie TV, il cartoon ha evoluto storie e personaggi adattandosi alla crescita degli stessi e del pubblico. Non a caso accanto alla componente avventura ha preso sempre più campo quella ironica, con gag e battute che probabilmente riconosciamo in uno sitle vicino a Groening dei Simpson, benchè ovviamente non "political-incorrect" come il cartone animato di casa Fox (proprietà dell'Australiano Murdoc).

 

2. Secondo noi

Quando si prova ad analizzare un lavoro artistico,sia esso poesia, racconto, film, o cartone animato appunto, non si può pensare che chi lo ha ideato non sia stato influenzato da ciò che lo circonda; inoltre un noto artista internazionale una volta disse: "leggo sempre le recensioni dei miei lavori, così capisco cosa volevo dire...."

Proviamo a cercare dei paralleli fra la serie Kim Possible, ideata da (Robert) Bob Schooley e Mark McCorkle, ed altre "opere", senza che questo inneschi inutili ricerche sulla prima paternità, che avrebbero lo stesso effetto filosofico a spirale della domanda: "è nato prima l'uovo o la gallina?".
A nostro modo un filo conduttore, tenuto conto che "Kim Possible" nasce nel 2002 si potrebbe fondare su tre elementi:
a) Simpsons 1989; un cartoon
b) Tomb Raider 1995; un gioco elettronico della Eidos - E.A.
c) Relic Hunter 1999; un telefilm
senza ovviamente dimenticare il "cult" di James Bond.
I primi due sono evidentemente mostri sacri nel loro genere, chi non conosce i Simpson, le loro battute e la velocità narrativa che li contraddistingue?! E l'inimitabile primo videogioco incentrato completamente su una bellissima eroina (ne parliamo anche nella news in homapage del 16/07/09)?! Sidney Fox e Nigel di Relic Hunter sono invece la "trasposizione" più ovvia, in film, di Kim & Ron, intesa ovviamente come canovaccio caratteriale della bella coraggiosa e l'amico imbranato, ma pieno d'iniziativa. Di certo avendo l'opportunità di vedere gli episodi della I° stagione, che purtroppo Disney Channel Italia ci manda col contagocce, e confrontadoli con i successivi, si potrà senz'altro notare la crescita evolutiva dei vari personaggi e di tutta la Storia in genere, passata da "semplicemente" avventurosa-istruttiva-simpatica ad avventusosa-istruttiva-divertente-brillante-sentimentale, quale epicentro di un costante riferimento a situazioni e sfumature dei singoli episodi. Insomma chi avrà il desiderio di vedere Kim Possible noterà senz'altro dei riferimenti, a quanto sopra detto.

Ad un attento osservatore però non potrà sfuggire che quando si parla di ironia e avventura in casa Disney, e non ci riferiamo alle semplici battute dei classici cartoni animati della casa americana, non si può prescindere dal padre dei paperi Carl Barks capace di dipingere storie cariche di sentimento, insegnamenti, avventura e ricche di esileranti gag. Nel suo ricordo godiamo ancora oggi di tutte le sue grandi opere scritte dal '50 in avanti e pubblicate, tra l'altro, nel 2008 dal Corriere della Sera in allegati da collezione. In uno di essi (il numero 8), Luca Boschi racconta come lo stesso George Lucas rimase talmente affascinato dalla storia Barksiana del '52 "Zio Paperone e le sette città di Cibola" da prenderne spunto per la fortunata serie cinematografica di Indiana Jones.

Attenzione a considerare Kim Possible una semplice proiezione per bambini, a tal proposito potremmo citarvi tante occasioni scorte negli 87 episodi, ma sapete che la filosofia del nostro sito è "non svelare nulla" per cui il lettore dovrà accontentarsi di un solo esempio: le frasi sul tabellone all'esterno della scuola di Middleton che compaiono nelle diverse puntate. Oltre a ricordarci lo stile "Groeninghiano" della lavagna di Bart, esprimono ironia, ma hanno soprattutto dei messaggi sociali, come quello dell'ultimo giorno di scuola con scritto "la disoccupazione inizia ora" (prima o poi ne daremo ampio spazio in una sezione apposita del sito, perchè lo meritano...).

In realtà, poi, basta sfogliare ancora Carl Barks e citare l'esilerante storia "Paperino e la filosofia del Flippismo" dove un Paperino, indisciplinato autista, si trova di fronte ad un giudice che reca la seguente scritta sotto l'assise "Lasciate ogni speranza, trasgressori! Il Comune è in fallimento ed il giudice ha chiesto l'aumento di stipendio!".

A nostro avviso quindi c'è ne abbastanza per confermare la tesi che quando si parla di un'opera targata Walt Disney, intesa come "brand" e non come l'ideatore del topo più famoso del mondo, non è possibile riferirla solo ad un pubblico giovane.

 

3. Conoscere le scuole americane per capire davvero Kim Possible

Per comprendere invece l'essenza del cartone animato, non bisogna poi dimenticare il luogo dove viene "confezionato": la "Middleton High School", che potremmo parificare alle nostre Medie Superiori. Negli States un ragazzo studia generalmente in una struttura pubblica per 12 anni, arrivando a completare la High School quando compie 17/18 anni. Il passaggio successivo è l'iscrizione ai college (paragonabile alle nostre Università) che è un'operazione complessa e richiede una lunga trafila fra raccolta di documenti, certificati e lettere di presentazione, nonchè poi la spedizione degli stessi, che deve avvenire entro il 15 aprile dell'anno precedente quello dell'iscrizione. Questo succede perché fra le diverse migliaia di scuole esistenti negli Usa, le principali università sono naturalmente le più ambite e l'ammissione è molto competitiva. Generalmente si ritiene opportuno sceglierne sette o otto con cui prendere contatto.
Ritornando alle "High School" bisogna notare che non si ha un pacchetto fisso di materie (come per esempio accade in Italia nelle Medie Superiori), ma ogni semestre si possono selezionare materie diverse, considerando però che ci sono materie obbligatorie di base: quindi è un sistema molto più vicino a quello universitario italiano. La "High School" americana inizia al nono grado (equivalente al nostro primo anno di liceo) e finisce dopo la cerimonia del diploma (in inglese Graduation), al dodicesimo grado.
Gli allievi delle "High School" sono nominati: freshman (nono grado); Sophomore (decimo grado); Junior (undicesimo grado); Senior (dodicesimo grado).
Tutte queste considerazioni ci aiutano a capire la matrice dove si sviluppa la storia del cartone animato Disney Kim Possible ed i molti spunti che gli autori prendono nello scrivere gli episodi, come per esempio il momento della "fiera dei mestieri".

 

4. E' davvero la fine ?!

Il cartoon Kim Possible si sviluppa in quattro stagioni che rappresentano il ciclo di studi delle "High School" americane, anche se è soprattutto nella IV° stagione che comprendiamo davvero la collocazione cronologica degli anni scolastici in quanto c'è l'assoluta certezza che Kim e Ron si trovino all'ultimo anno, mentre nelle stagione precedenti si può solo presupporre la classe che i due protagonisti frequentano. Detto questo, il futuro di Kim Possible, qualora ve ne sia ancora..., dovrebbe quindi essere necessariamente al di fuori di quel contesto scolastico su cui invece gli autori hanno costruito le storie, sebbene non tutte, e quindi si andrebbe incontro ad un'operazione editoriale che si discosta da quella originale.
Noi amiamo credere che possa ancora esserci un continuo, probabilmente legato a lungometraggi "ad hoc" aderenti, come per la serie TV, all'età dei personaggi, che d'altro canto permetterebbero ai tanti "fan" del cartoon di "crescere" assieme ad esso.

 

5. Curiosità

- A tutti è evidente il gioco di parole con il nome dell'eroina ottenuto aggiungendo una K alla parola impossible (impossibile in inglese) e scomponendo il tutto in due Kim Possible, ma forse ai più sarà sfuggito che lo stesso "giochino" è usato in maniera più velata con Ron Stoppable, Stoppable in inglese vuol dire "arrestabile" (inteso come poterlo fermare), ma se pronunciamo velocemente il nome completo otteniamo un suono vicino alla parola inglese Unstoppable che vuol dire l'esatto contrario ovvero Inarrestabile: basta seguire la quarta stagione a conferma di quanto diciamo...

- Pur concluso ufficialmente con la III° stagione, il cartoon è arrivato alla IV° grazie ad una vittoriosa petizione dei fans club del mondo... se è poco !

- Solo leggendo i nomi dei doppiatori scelti, vi renderete conto della portata del cartone animato Disney

- In sovraimpressione non compare mai il titolo dell'episodio, fatta esclusione per gli episodi inseriti in DVD (ed in particolare "Viaggio nel tempo" e "La sfida finale").

- Unico pensiamo nel suo genere, gli episodi del cartone animato non sono trasmessi in ordine cronologico secondo la produzione, è capitato più volte di assistere ad un episodio che viene cronologicamente dopo ad uno trasmesso invece successivamente, a tal proposito vi rimandiamo alla pagina relativa Verso un elenco perfetto degli episodi

- La serie animata "Kim Possible" ha ricevuto diverse nominations agli Emmy non riuscendo però a vincere il primo premio

- L'ultima puntata del serial, "La cerimonia del diploma", è divisa in due episodi, ma presenta alcuni errori di doppiaggio probabilmente dovuti a tagli successivi per ridurre la lunghezza totale

- Ogni episodio dura 22:00 minuti circa compresa la sigla iniziale e finale

- I Miniepisodi, contrassegnati da un numero e una lettera "a" e "b", che contraddistingue il primo e secondo mini-episodio, sono trasmessi a gruppi di due e durano ognuno la metà di un episodio normale

- Tutti gli episodi cominciano con una intro di qualche minuto e dopo scatta la sigla, questo non avviene nei mini-episodi, dove la sigla parte subito, o in alcuni episodi inseriti nei cinque DVD in commercio (l'elenco lo trovate nella pagina relativa)

- Dal 15 gennaio 2009 al 2 febbraio 2009 la programmazione Americana della IV° stagione conferma la cronologia degli episodi, tranne per l'episodio "Effetto Cupido-The Cupid effect" (specifico per San Valentino) andato in onda appunto il 15 febbraio 2009, in mezzo ad episodi della I°stagione. Inoltre l'episodio "Il compleanno del cugino Larry" (The Larry's Birthday) è andato in onda cronologicamente corretto, ma solo su Disney Toon. Unica nota stonata, l'episodio "Grande fardello-Big Brother" che ha preceduto "Vittima della moda-Fashion victim" pur essendo cronologicamente successivo. Comunque di questo e altro parliamo nella pagina relativa Verso un elenco perfetto degli episodi

- Nella versione italiana il Team Go si trova a "Go City", negli States invece si trova a Chicago come si legge nella scheda dell'episodio "Go Team Go" del sito ri riferimento Disney.com ( [...] battling a bird-brained villain in Chicago... )

- I siti che riportano errori su Kim Possible si sprecano, sia in Italia che all'estero, sino a quello di riferimento Disney che alcune volte sbaglia il nome del director (regista), dato verificabilissimo in quanto compare in ogni episodio

- Premesso che Disney Channel USA continua a trasmettere tutte le quattro stagioni di Kim Possible a rotazione, il 22/04/09 per la prima volta, da almeno un anno a questa parte, finalmente la serie comincia con il vero e primo episodio "Il Nanopidocchio-Tick,tick,tick" e non "La giacca di pelle verde-Bueno Nacho" che è assolutamente successivo (per approfondire visionate il contenuto protetto della pagina "Elenco episodi e dati tecnici"

- Nell'episodio della prima serie "Settimana bianca-Downhill" (nel DVD The Secret Files è titolato "Discesa libera"), verso la fine, c'è un errore nei disegni, in pochi fotogrammi (ma ben visibile) il Preside Barkin è vestito diversamente rispetto alla scene immediatamenti precedenti e successive...

- Gli episodi "Dolcetto o scherzetto-31st October" (prima stagione), "La festa della mamma-The mother's day" (seconda stagione), "Un Natale molto Possible-A very Possible Christmas" (seconda stagione) ed "Effetto Cupido-The Cupid effect" (quarta stagione) sono rispettivamente specifici per il 31 ottobre, la Festa della mamma (seconda domenica di Maggio), Natale e San Valentino (14 febbraio). Pertanto vengono generalmente proiettati i quei periodi, a volte anche al di fuori della stagione in onda. Generalmente... perchè comunque non è sempre così

- Nell'episodio versione italiana "Look alla moda - Kimitation nation" per la prima e unica volta compare il tabellone fuori dalla scuola completamente in bianco: errore nel sovrapporre la traduzione o scelta editoriale ?! Errore nella traduzione, il cartellone nella versione americana recita "Home of Kim Style" che potrebbe essere tradotto in "Casa dello stile di Kim" inteso come origine dello stile stesso e riferito alla Middleton High School.

- Gli ultimi tre episodi della quarta stagione, contrariamente agli altri, non risultano distribuiti da Buena Vista

 

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