Kim Possible Italia – un sito per Kim & Ron © 2008-2023

Cultura & Studio del Disney cartoon Kim Possible, su piattaforma Wordpress html5

Comando chkdsk in Linux? Mah… forse no… però si ma con Windows (almeno su CD)

Ultimo aggiornamento 23 nov 2020

 

Linux gestisce bene o male tutti i filesystem (EXT, FAT, NTFS, etc, etc) quindi permette di accedere alle unità per copiare/spostare/modificare i dati.

Può capitare che uno spegnimento del sistema non corretto od inatteso, un calo di tensione, etc, etc   possa “corrompere” il filesystem (qualora si desideri approfondire il termine si può, ad esempio, leggere it.wikipedia.org/wiki/File_system.

 

Nello specifico la problematica ha riguardato un hard disk esterno con system NTFS che non riusciva più ad essere montato da Linux.

Ci sono ovviamente diverse procedure, anche interne a Linux,  ma ci si soffermerà ora sull’utilizzo del “Disco di ripristino di Windows” che permette di avviare il PC ed arrivare ad un semplice prompt dei comandi (una sorta di terminal “linuxiano”) da dove lanciare manualmente una serie di comandi.   Aprendo una parentesi generale: è sempre buona norma avere a disposizione una distro Linux Live quanto un Disco di ripristino Windows a prescindere del S.O. abituale che si utilizza.

 

Il “Disco di ripristino di Windows” è realizzabile direttamente dall’interno di Windows, attraverso le apposite funzioni.    Qualora si sia sprovvisti di un Windows installato si potrebbero seguire due strade che alla data dell’articolo sono disponibili gratuitamente sul sito di Microsoft:

  1. scaricare dal sito di Microsoft il file immagine di Windows7 per macchine virtuali (è in inglese) e quindi ottenere un Windows funzionante da avviare con una macchina virtuale (tipo Virtual Box), una volta avviato Windows7, da macchina virtuale, si potrà realizzare il “Disco di ripristino” per futuri usi
  2. scaricare l’ISO di Windows10 completa sempre dal sito Microsoft.  Il consiglio è di scaricare la versione a 32bit che è compatibile con “tutti” i PC e la ISO può essere trasferita su DVD, mentre la versione a 64bit risulta di una dimensione superiore ai 4gb circa di un DVD e andrebbe quindi trasferita su Usb (per la procedura di trasferimento su Usb rimandiamo alla guida relativa)

 

Scegliendo l’opzione 1 sarà possibile controllare l’hard disk in questione direttamente da Windows dove si potrà accedere con cmd al prompt dei comandi (conosciuto ai tempi come prompt md-dos)

Approfondendo il punto 2,  il PC andrà avviato con il DVD (o chiavetta USB) “preparato” e si arriverà ad una schermata con la scelta della lingua, successivamente viene proposta l’installazione ma non bisogna procedere all’installazione di Windows, ma si dovrà scegliere Ripristina il Computer, successivamente Risoluzione dei problemi e poi  Prompt dei comandi.

 

In entrambe i casi si arriverà quindi al Prompt dei comandi

Il comando interessato al controllo e riparazione dei filesystem NTFS e FAT32 è chkdsk /f    ,  ma il comando chkdsk offre altre utili funzioni anche per check sul disco più approfonditi, una guida si può trovare, ad esempio, alla pagina https://docs.microsoft.com/it-it/windows-server/administration/windows-commands/chkdsk

 

 

Argomenti trattati: hard disk, filesystem, chkdsk

 

verificare sempre l’indirizzo dei siti internet e/o file scaricati utilizzando un servizio di scansione locale oppure online


link ai detentori dei marchi citati   www.microsoft.com

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Sei il visitatore n°


eXTReMe Tracker
Histats